Fiabe Classiche - J.Jacobs: Il signor Fox

il signor Fox

(Immagine illustrativa: By John D.Batten)

«English Fairy Tales, 1890»

libro animato

Lady Mary era giovane, Lady Mary era bella. Aveva due fratelli, e tanti innamorati che non riusciva a contarli. Ma fra tutti, il più audace e galante era un certo signor Fox, che aveva conosciuto mentre si trovava nella residenza di campagna di suo padre. Nessuno sapeva chi fosse questo Fox, ma era certamente ricco e valoroso, ed era l'unico corteggiatore a cui Lady Mary tenesse davvero. Alla fine decisero di sposarsi. Lady Mary chiese al signor Fox dove avrebbero vissuto, e lui le descrisse il suo castello, e i dintorni, ma stranamente non invitò né lei né i suoi fratelli a visitarlo.

Così fu un bel giorno, poco prima delle nozze, mentre i fratelli erano fuori e il signor Fox era via per qualche giorno per affari, Lady Mary andò a cercare il castello del signor Fox. Cerca, cerca, alla fine lo trovò, ed era proprio un bell'edificio, solido, con alte mura e tutto intorno un profondo fossato. Quando giunse al castello, vide che sopra c'era scritto:

«Osa, osa»

Il cancello era aperto e lei entrò, ma non incontrò nessuno. Raggiunse il portone, e sopra c'era scritto:

«Osa, osa, ma non osare troppo»

Lei però proseguì, e giunse nell'ingresso, e salì lo scalone finché nella galleria si trovò davanti una porta chiusa su cui c'era scritto:

«Osa, osa, ma non osare troppo
o il sangue nel tuo cuore si ghiaccera' di botto»

Ma Lady Mary era una ragazza coraggiosa, così aprì la porta, e indovinate cosa vide? Corpi e scheletri di bellissime fanciulle tutte imbrattate di sangue. Lady Mary decise che era arrivato il momento di filarsela da quel postaccio tremendo, perciò chiuse la porta, riattraversò la galleria, e stava proprio scendendo lo scalone quando dalla finestra chi vide se non il signor Fox che trascinava una bellissima ragazza dal cancello al portone. Lady Mary si precipitò giù, e fece appena in tempo a nascondersi dietro a un barile in anticamera, prima che il signor Fox entrasse portando tra le braccia la ragazza, che sembrava svenuta.

Mentre passava accanto al barile, il signor Fox si accorse che la ragazza svenuta aveva al dito uno splendido brillante, e cercò di tirarlo via. Ma era un anello stretto, e non veniva via, nonostante tutte le maledizioni e le bestemmie del signor Fox, che alla fine si vide costretto a tagliare la mano alla ragazza con un colpo di spada. La mano volò in aria e tra tanti posti andò a cadere proprio dritta in grembo a Lady Mary. Il signor Fox la cercò, ma non pensò di guardare dietro il barile, e alla fine lasciò perdere, e si portò la ragazza su nella camera del sangue. Appena lo sentì camminare al piano di sopra, Lady Mary sgattaiolò fuori dalla porta, corse al cancello, uscì, e poi dritta a casa più in fretta che poté.

Il giorno seguente era proprio quello in cui si sarebbero poste le firme al contratto di matrimonio, e per l'occasione era stata imbandita una sontuosa colazione. Il signor Fox si sedette a tavola di fronte a Mary, la guardò in viso e disse: "Come sei pallida, stamattina, mia cara." "Sì," rispose lei "stanotte ho dormito malissimo. Ho fatto un sogno tremendo." "I sogni significano sempre il contrario," ripose il signor Fox "ma tu raccontacelo, e la tua dolce voce farà volare il tempo fino al felice momento in cui saremo uniti." "Ho sognato di andare al tuo castello, e di trovarlo in mezzo al bosco, e tutto intorno aveva alte mura e un profondo fossato, e sul cancello c'era scritto: «Osa, osa»" "Non è così, né così è mai stato." "E poi arrivavo al portone, e sopra c'era scritto: «Osa, osa, ma non osare troppo»" "Non è così, né così è mai stato." "Poi salivo le scale, attraversavo la galleria, e arrivavo di fronte a una porta su cui c'era scritto: «Osa, osa, ma non osare troppo, o il sangue nel tuo cuore si ghiaccerà di botto»" "Non è così, né così è mai stato." "E poi... e poi aprivo quella porta, e vedevo una stanza piena di cadaveri e scheletri di fanciulle, tutte imbrattate di sangue." "Non è così, né così è mai stato, e Dio non voglia che lo sia mai." "E poi ho sognato di correre di nuovo giù, ma proprio mentre scendevo le scale ti vedevo che attraversavi il cortile, trascinando una povera fanciulla, bella e ricca." "Non è così, né così è mai stato, e Dio non voglia che lo sia mai." "Facevo appena in tempo ad arrivare in anticamera e a nascondermi dietro a un barile, prima che entrassi tu trascinando la poverina svenuta. E ti ho visto che cercavi di toglierle un anello di diamanti, ma l'anello non veniva, e allora, in sogno, mi è sembrato di vederti estrarre la spada, e di tagliarle via di netto la mano per prendere l'anello. "Non è così, né così è mai stato, e Dio non voglia che lo sia mai" disse il signor Fox, e stava per dire qualcos'altro, mentre si alzava dalla sedia, quando Lady Mary gridò: "È così, è stato così, lo dice proprio la mano che ho qui!" e tirò fuori di tasca la mano, puntandola contro il signor Fox. E in un lampo i suoi fratelli e gli amici presenti balzarono addosso al signor Fox e lo tagliarono in mille pezzi.