Poeti Classici - Pablo Neruda

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Pablo Neruda, pseudonimo di Neftali Ricardo Reyes Basoalto, nasce a Parral (Cile) nel 1904, scelse il suo nome d'arte in onore del poeta cecoslovacco Jan Neruda (1834-1891).

Nasce inizialmente come poeta, intraprende più tardi la carriera politica diventando diplomatico del suo Paese dal 1926 al 1943. Costretto all'esilio (1948-1952) dal dittatore Gonzalez Videla per via delle sue posizioni politiche, gira il mondo, tra cui l'Italia, Capri in particolare, dove soggiornerà a lungo e scriverà, nel 1952, una delle sue opere più belle intitolata «Los versos del capitán». Rientrato in Cile, l'allora neopresidente della Repubblica Salvador Allende lo nomina ambasciatore in Francia. Nel 1971 vince il Nobel per la letteratura. All'età di 69 anni fa il suo rientro in patria, nel 1973, dove muore nello stesso anno, subito dopo il colpo di Stato del generale Pinochet.

La sua immortale Poesia è stata costantemente caratterizzata da un infinito amore per la vita, per le donne e per la sua Patria. Tra le sue oltre 30 opere, si ricordano maggiormente: «Venti poesie d'amore e una canzone disperata» (1924), «Residenza sulla terra» (1925-1931), «Canto generale» (1950) e «Cento sonetti d'amore e una canzone disperata» (1959).

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Poesie di Pablo Neruda (italiano e spagnolo)