Le Riflessioni di Claudio Rinaldi - La vita senza poesia
Immaginiamo, anche solo per un attimo, una vita senza poesia.
Per favore tutti quanti fermatevi, per un momento, a riflettere su
questa mia affermazione che potrebbe risultare sciocca.
Siccome il ventuno marzo del 2007 si è festeggiata la
Giornata Mondiale della Poesia desidero scrivere alcune mie personali
considerazioni.
Un battito di ciglia è necessario per pensare ad
un'esistenza senza poesia.
Ecco in questo brevissimo lasso di tempo vedo un pianeta che non
somiglia affatto alla Terra.
Una vita senza poesia è come uno sterminato prato con erba
nera come la pece e fiori di un'unico colore: quello della fuliggine.
Una vita senza poesia è come un grande cielo orfano della
luce delle sue fulgide figlie.
Una vita senza poesia è come un oceano immobile con onde che
non accarezzano mai la nuda terra.
Una vita senza poesia è come un sorriso che germoglia dalla
mente e non dal cuore.
Una vita senza poesia è come svegliarsi al mattino e fingere
di vivere.
Una vita senza poesia è come un sogno che viene avvinghiato
e triturato da un incubo.
Una vita senza poesia è come un cuore che non ha mai provato
l'ebbrezza dell'amore.
Una vita senza poesia è come avere ogni senso ma non
riuscire a vedere, ad ascoltare, a toccare, a gustare ed a odorare il
profumo dell'immenso.