Pasquale Fiorentino - Preghiera al Giglio
Nelle vicinanze di quell'isola
che impose il triste esilio al generale
nemico dell'incertezza, v'è sola
una sì esigua, ma anche più sacrale
terra, ristoro di colui che vola
sul mar che per egli è fondamentale.
Ospita il porto una piccola spola
seconda casa d'un parentale:
non più d'oro, ma d'argento ha la chioma;
negl'occhi è ancora acceso quel colore
del mar che bagna la terra ove nacque.
Tu, battezzata da quelli di Roma,
tieni vivo il battito del suo core
ora legato alle onde delle tue acque.
Metro: sonetti con versi endecasillabi; rime con schema ABAB ABAB CDE CDE.