Pasquale Fiorentino - L'addio al giuoco

libro animato

Come 'l pittore diventato cieco
si dispera ché non più ciò che vede
può lasciare ad altri che fan da erede,
sì io piango ché sordo non odo l'eco

di parol che 'l tempo porta via seco
come chi lesto prende, ma non chiede.
Indi essa a me il suo sapor non cede
e io il suo color su carta mai non reco.

O vita, o strano estraneo giuoco,
omai sol ti vedo da sì lontano
tanto da non udire il tuo richiamo.

Io sanza lagrime non più t'invoco.
Lascio che un'altra vita mi prenda piano
per diventar albero, foglia o ramo.

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Metro: sonetto con rime ABBA ABBA CDE CDE e assonanze ai versi 10-11-13-14.