Poesie degli Utenti - Malatesta 1984 - San Lorenzo, 19 luglio

libro animato

Il dolce bimbo ridea, la bimba sognava,
Tutt'intorno era normalità, vita quotidiana.
Un vecchio al bar stava, la bici passava,
Ecco cominciar una nova settimana.

Ecco dei rumor e un'ombra in ciel andava,
In quel ciel di quella Roma ancor sana.
Ecco arriva ‘l terror e tutt'il ciel tuonava,

Finirono i giuochi ed ogne supplica fu vana.

Or più ‘l vecchio a seder placido non sta,
L'aere putrida s'alza,tutt’è un tristo pianto.
Or sorriso e gioia non v'è più qua.
Ov’è a San Lorenzo del Littorio ‘l vanto?

Or co’ le bombe ‘l dolce riso se ne va
E l'eccidio accoglie ‘l pravo tant’il santo.
“Lo sapevo che saresti venuto papà!”
Grida un bimbo che de la morte ha ‘l manto.

Al fin si sente un'orazion e sentor d'incenso
Tra le lacrime del buon Papa e della gente,
Per dolci sogni e dolci occhi morti senza senso.
Colpita è Roma ma ‘l sangue è innocente.

Spente si son le risa per quell’atto melenso,
Ed or si scava con braccia forti e lente.
‘l dolor si fa strada magno,immenso:
Quel 19 luglio pregar non valse a niente.

S’odono ancor grida e lacrime del passato
Riecheggiar per vie e grandi viali:
Un omo guarda quel ch’era ‘l suo abitato

E rimembra ‘l Pio Papa che tese le sue ali.
Piango e soffro per quel ch’ ivi è stato;
Roma mia che patisti sì tanti gran mali.

(Dedicata ai 3.000 morti del bombardamento di San Lorenzo (Roma) il 19 luglio 1943)