Poesie degli Utenti - Agnez - L'isola nella città

(Questa poesia fa parte della Selezione delle Poesie Amatoriali inviateci dal pubblico di Paroledautore.net, e pubblicate dal 2005 al 2007 sulla vecchia versione del sito.)

libro animato

Alte e grevi le mura,
garitte di cemento,
padiglioni tetri e sprangati,
luci e cuori spenti,
animi esacerbati e lacerati
in un'isola nella città.

Isola circondata da una marea
Di gente libera e spensierata
Che si prepara a festeggiare
La natività.

Tu fratello che nella desolazione
componi il presepe della natività,
non più con pastori pasciuti,
dall'aspetto rubicondo ed esultante,
ma lo componi con figure piatte
di polistirolo, dall'aspetto feroce
e via via mesto e desolato.

Figure che rappresentano
la realtà dei tempi nostri:
la droga, lo scippo, la rapina,
l'arresto, la condanna, l'espiazione,
tu che vedi il nostro dito
sempre puntato,
il dito di noi gente vestita
di perbenismo,
prodiga a predicar il moralismo,
vorresti un aiuto, una spinta
per percorrere la via della redenzione.

Ma noi che siamo liberi,
noi che viviamo nella bolgia della città
non udiamo la tua invocazione,
sordi e distratti non ti sentiamo.

Tu, grida fratello,
gridare è un tuo diritto,
non avere paura di scandalizzare,
di disturbare, di essere maleducato.

Metti nel tuo grido
Tutta l'amarezza del tuo avvilimento,
la vertigine della tua disperazione,
la vergogna del tuo fallimento,
l'angoscia della tua infelicità,
l'asprezza del tuo disgusto.

Il tuo grido forse sarà per tutti:
sgradevole, disumano, forse ignorato,
ma c'è uno, sempre disposto ad accoglierlo,
ad aprirti le braccia, a consolarti,
a perdonarti e a dirti che gli sta anche bene
nascere in una grotta di polistirolo,
ma che gradisce nascere nel tuo cuore,
per potersi caricare del tuo fardello,
per potersi accompagnare a te
e a condurti per la giusta via.

Coraggio, grida, grida forte fratello!