Novelle e Racconti da Autori Amatoriali - Adelina - L'attesa di Lupa

libro animato

Ti accorgi di come il tempo passa solo quando cerchi nella tua memoria dei ricordi per poterli scrivere o per parlarne con un amico. Il tempo passa ma scrivere per raccontare fatti ed episodi della tua vita serve anche a fermarlo un pò.. almeno lo spero.

Lupa entrò nella vita della mia famiglia il giorno di Pasqua di molto tempo fa, era una bellissima femmina di Pastore Tedesco, era giovanissima, solo una quarantina di giorni, piccola, timida e spaesata arrivò in casa in una giornata in qui pioveva non a catinelle ma a secchi. Lupa aveva un carattere così dolce e gentile che presto conquistò tutti compresa mia madre che non aveva mai avuto passione per i cani; mio padre invece li adorava, proprio come me, sicuramente oltre ad assomigliargli fisicamente gli assomigliavo anche nei gusti e nelle passioni, ma Lupa era la cagnina di mio cognato che a dire la verità non se ne occupò mai molto.

Man mano che cresceva Lupa diventava sempre più forte e bella. Ogni sera mio fratello la portava a fare un giretto al guinzaglio anche se lei di spazio per muoversi ne aveva anche troppo; in inverno adorava sdraiarsi sotto il balcone di mia madre da lì controllava chiunque passasse davanti a casa e stava anche al caldo perché lì sotto c'era il camino che era sempre acceso.

Mia sorella le dava anche qualche vizietto, per esempio ogni giorno alla stessa ora Lupa la chiamava e mia sorella le dava un uovo di qui lei era ghiottissima, lo mangiava con gran gusto, si leccava accuratamente i baffi e correva via felice scodinzolando e ringraziando con i suoi occhi espressivi.

Quando nacque mio nipote Lupa se ne innamorò e anche lui l'amava di un amore sconfinato: qualsiasi cosa lui le facesse, anche tirarle la coda o strizzarle il muso, lei lo leccava; mai una volta si è offesa o allontanata. Crebbero insieme e, quando lui è cresciuto tornava da scuola correva a giocare con la sua inseparabile amica che lui forse considerava quasi una sorella.

Le fiabe non sempre sono allegre, e un brutto giorno mio nipote morì, aveva solo quindici anni. Lupa lo cercò e chiese di lui per molto molto tempo, lo aspettava tutti i giorni nell'ora solita in cui lui tornava da scuola e ogni giorno si intristiva un pò di più. I suoi occhi tristi parlavano per lei. Lupa si affezionò in maniera quasi morbosa a mia sorella di cui percepiva il dolore per la perdita del figlio, e dove andava mia sorella c'era lei, triste ma protettiva, quasi volesse dirle che lei era lì, che non la avrebbe lasciata e la avrebbe amata e protetta sempre. Gli occhi di Lupa parlavano in un modo indescrivibile, si capiva tutto quello che lei pensava.

Un terribile giorno di quello stesso anno anche mia sorella morì, Lupa credette di impazzire per il dolore: come era possibile che i suoi affetti più grandi se ne andassero e la lasciassero sola? Lupa cercò mia sorella per mesi e ogni giorno aspettava mio nipote che uscisse da scuola e aspettava mia sorella che le desse il suo uovo, attesa purtroppo vana. Mia madre pur nel grande dolore cercava di aiutare quella povera lupacchiotta ormai invecchiata e disperata, le dava ogni giorno da mangiare, noi le facevamo il bagno, la portavamo fuori ma lei non voleva più uscire, aspettava, ecco lei aspettava! Non si stancò mai di aspettare, penso che il suo ultimo pensiero prima di morire sia stato: ' Ma dove sono andati? Perché non tornano? E' tanto che li aspetto! '

I cani, qualsiasi cane di qualsiasi razza, ci amano. Come Lupa ha amato tutti, soprattutto mia sorella e mio nipote, io non la dimenticherò mai, ma soprattutto mi piacerebbe che un giorno tutti comprendano che i cani vanno amati ma soprattutto rispettati per l'amore che loro ci danno, e che spesso non è apprezzato e considerato come meriterebbero. Mi piacerebbe ci fosse un giorno in cui ogni cane possa avere una casa e qualcuno che lo ami perché i cani sono angeli che Dio ci ha dato per proteggerci e ricordarci sempre cos'è l'amore.