Fiabe e Favole Classiche - Giuseppe Pitrè

ritratto di Pitrè

Giuseppe Pitrè nacque e visse a Palermo per tutta la sua vita, dal 1841 al 1916. Nacque in un'umile famiglia (suo padre era un marinaio), e grazie alla professione medica venne a contatto con i ceti più umili della sua città. Fu anche storico, filologo, antropologo e letterato. Grazie al suo immenso e costante studio sui canti e le tradizioni popolari della sua regione, è passato alla Storia come il principale e più importante esponente del folklore italiano; si può, anzi, considerarlo il vero e proprio fondatore di questa scienza, non soltanto per la vastità delle sue ricerche, ma anche per la puntigliosa e pignola accuratezza del suo metodo. Tanto ci sarebbe da sottolineare, e non è semplice condensare in poche righe la sua vita e le sue opere. Pitrè è importante non soltanto per la conoscenza e la diffusione della cultura e delle tradizioni sicialiane in particolare, ma anche e sopratutto per l'intero folklore italiano. Talmente monumentale e massiccia la sua opera nel campo del folklore, che nessuno, né prima, né dopo, ha mai raccolto e scritto tanto. Si dice anche che i suoi scritti siano stati fonte d'ispirazione per Luigi Capuana e Giovanni Verga, altri celebri scrittori suoi corregionali, che della sua letteratura poterono apprezzare lo stile schietto ed essenziale.

La sua opera maggiore, monumento impareggiabile per ricchezza di materiale e ampiezza di ricerche, è la «Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane» pubblicata in 25 volumi tra il 1871 e il 1913, le cui varie sezioni abbracciano la totalità dei fatti folcloristici siciliani (canti, giochi, proverbi, indovinelli, fiabe, spettacoli, feste, medicina popolare, ecc.). In quell'opera gloriosa egli non si limitò soltanto a riportare in maniera descrittiva i contenuti in essa citati, ma, anzi, si dedicò con cura e meticolosità a mettere in luce il significato etnico e l'importanza storica delle tradizioni da egli illustrate. Alle leggende e ai canti seguirono studi molto critici che furono il frutto di ampie e profonde investigazioni.

Tra le opere di Giuseppe Pitrè, menzioniamo: «Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane», pubblicato tra il 1871 e il 1913.
«Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani delle parlate siciliane», 1875.
«Le storie di Giufà.»
«Proverbi Siciliani.»
«Il Vespro Siciliano nelle tradizioni popolari della Sicilia.», 1882
«Il libro rosso».

[Fonte: Wikipedia]

Le fiabe siciliane raccolte dal Pitrè hanno fatto il giro del mondo e sono state tradotte e stampate in diverse lingue.

Per ulteriori approfondimenti, vi rimando a questa interessante scheda.

Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani