Favole Classiche - Esopo - 352: La tartaruga e la lepre

la cicala e la formica

«Favole»

libro animato

La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: "Nessuno può battermi in velocità" diceva. "Sfido chiunque a correre come me." La tartaruga, con la sua solita calma, disse: "Accetto la sfida." "Questa è buona!" esclamò la lepre; e scoppiò a ridere. "Non vantarti prima di aver vinto" replicò la tartaruga. "Vuoi fare questa gara?" Così fu stabilito un percorso e dato il via.

La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino. La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo. Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.

La tartaruga sorridendo disse:
"Non serve correre, bisogna partire in tempo."