Fiabe Amatoriali - Daniela Moreschini «Ave 53»: Un fiore gettato nel vento

fiorellino
libro animato

Non molti anni fa, un giardiniere, triste e avvilito per aver perso tutti i fiori del suo giardino, si avviava stanco per le vie della città alla ricerca di qualcosa.. Ma di cosa? In un viaggio, vide, gettata in un angolo della strada, una piantina nata da poco, era tanto bella, ma stava appassendo. Ecco, forse quella piantina già con le radici sarebbe cresciuta nel suo giardino, dove nessun seme voleva attecchire.. Il giardiniere tornò di corsa a casa, preparò la terra per quell'unica pianticella in mezzo a tutta quella terra senza fiori. Cercò per lei un punto caldo, dove il sole poteva scaldarla ma non bruciarla, e riparata dal gelido freddo ma dove potesse ricevere aria fresca. Passò giorni e giorni a curar quella piantina che sembrava appassire sempre più. Ma più la piantina appassiva e più lui la curava, le parlava, l'accarezzava, finchè una mattina trovò la grande sorpresa. Timido dallo stelo cominciava a spuntare un piccolo virgulto di un bel verde e la speranza risorse in quel giardino. La mano gentile, la curava, il cuore l'amava, le vecchie foglioline cominciarono a cadere mentre le nuove spuntavano, lo stelo non aveva più quella strana curvatura ma diveniva ogni giorno più eretta e bella, finchè in primavera sbocciò anche il fiore. Bello, eretto e fiero, il giardiniere lo guardava crescere con orgoglio, da solo riempiva quel giardino dove altri fiori non erano riusciti a crescere, ma la sua bellezza copriva tutto il resto. Quanta cura, quanto amore le fu dedicato!

Oggi quel fiore sta iniziando ad appassire di nuovo; è triste, i suoi petali sembrano non aver voglia di aprirsi, neppure l'amore riesce a placare la sua tristezza. In tutti quegli anni il fiore e il giardiniere avevano imparato a comunicare e il messaggio del dolce fiore era chiaro. Aveva bisogno di sapere, non chiedeva di conoscere quale pianta l'avesse generata, ma solo la terra dove le sue radici si erano radicate per farla nascere. Che fare? Cosa decidere? Poteva l'amore del giardiniere negare al suo fiore di conoscere le proprie origini, le proprie radici? Può quell'amore trasformarsi in egoismo? Con tristezza in cuore e lacrime negli occhi, il giardiniere trapiantò il suo fiore in un vaso e con lui ha iniziato a girare per ritrovare la terra che le aveva dato vita, sapendo anche che in realtà voleva sapere e conoscere anche la pianta madre che l'aveva generata.. Sa, che, il giorno in cui la troveranno, sarà il fiore a scegliere dove continuare a vivere.. ma pur di non vederlo morire di malinconia sotto i suoi occhi, è disposto a rinunciare per la sua felicità. A lui rimarrà solo il dolce ricordo degli anni trascorsi insieme!

(A tutti i fiori piantati nei giardini e gettati poi nel vento)